Il blog di Beniamino Natale/ Storie sull' Asia, il giornalismo e (forse) altro...
giovedì 6 settembre 2012
Ancora su Wang...
Allora, ricapitoliamo:
Wang Lijun e' stato incriminato per quattro reati:
1. Aver usato arbitrariamente la legge per fini personali (probabilmente per aver in un primo momento, coperto Gu Kailai che, secondo la narrativa ufficiale, avrebbe ucciso il consulente d' affari britannico Neil Heywood)
2.diserzione (per essersi rifugiato nel Consolato americano di Chengdu)
3.abuso di potere (per le persecuzioni contro i nemici del suo mentore Bo Xilai???)
4.aver preso tangenti (da chi e perche'?????e quando????)
A quanto capisco, di questi solo l' ultimo potrebbe essere passibile di pena capitale, dipendendo dall' entita' delle tangenti stesse e da altre circostanze (per esempio, in genere la "giustizia" cinese e' clemente con chi collabora e spietata con chi non lo fa, per esempio dichiarandosi innocente, Lui ha collaborato). Altro fatto da notare: invece della possibile accusa di "tradimento" e' venuta quella di "diserzione". Insomma, la condanna a morte sembra evitata…
Per ora, nessuna delle domande che ho sollevato nel precedente post ha avuto risposta. Non resta che aspettare il processo…
Ultma notazione: l' informazione italiana ha dato molto piu' risalto alla vicenda di Gu Kailai che a quella Wang Lijun, dalla quale e' nato tutto e che rimane quella decisiva. Come diceva il saggio (cinese?), "quando il dito indica la luna, l' imbecille guarda il dito"…
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